La sicurezza stradale: in Francia un dovere di tutti

Arriva ancora una volta dall’estero e in particolare dalla Francia, paese sempre molto attento a queste politiche, un video scioccante sulla sicurezza stradale.

Il filmato, della durata di un minuto appena, non usa mezzi termini e lancia un messaggio diretto facendo ricorso a scene forti. A promuoverlo il governo francese, già autore in passato di campagne di prevenzione a forte carica emotiva come quella che vedeva ad ogni casello autostradale fotografie di gravi incidenti e auto accartocciate. Una scelta che segue la falsariga delle foto di malati di cancro sui pacchetti di sigarette in Brasile.

Spot simili sono stati realizzati anche in Germania e Gran Bretagna mentre in Italia, dove ogni anno muoiono migliaia di automobilisti, si preferisce un approccio morbido

Per chi non conoscesse il francese ecco la traduzione:

Fino  a quando ci sarà troppo alcol nel sangue di un conducente ci sarà sangue sulle strade,

“Fino a che un conducente dimenticherà una sterzata per non perdersi una chiamata verrà chiamata un’ambulanza

Fino a che un veicolo di tre tonnellate ignorerà uno scooter di 100 chili ci saranno tonnellate di divario

Fino a che si svolterà senza fare attenzione all’angolo cieco ci saranno dei morti

Fino a che la velocità impressa sul contachilometri supererà quella impressa sui cartelli gli incidenti non diminuiranno

Continueremo a pensare che sono gli altri che guidano male senza pensare che gli “altri” siamo tutti noi

Fino a che non comprenderemo che il codice della strada non è li per farci perdere punti sulla patente ma per farci guadagnare anni di vita

Fino a quando ci saranno dei morti dovremo agire  per rendere più sicure le nostre strade

Tutti responsabili della sicurezza stradale”

2 risposte a “La sicurezza stradale: in Francia un dovere di tutti”

  1. makyo dice :

    Irlanda 2005 o 2006, non ricordo. Questa pubblicità me la ricordo ancora e in confronto quella francese sembra una favola…

    In Irlanda hanno anche pannelli con scritto quanti sono stati i morti nella strada che si sta percorrendo…terrorismo psicologico si, ma ora nessuno si sogna minimamente di prendere la macchina da bevuti.

    Purtroppo non sono solo le regole o i limiti a migliorare la situazione ma anche il rispetto verso gli altri e un briciolo di buon senso…di cui difettiamo spesso e volentieri.

    • alexporro dice :

      Ricordo anche una campagna inglese di un paio di anni fa, si chiamava “Don’t text and drive”. Non so se queste campagne possono aiutare veramente a ridurre il numero degli incidenti ma ricordo che quella dei cartelli con le fotografie poste ai caselli aveva contribuito a un decremento. Avevo anche sentito che in qualche paese europeo avevano iniziato a mettere rottami di auto coinvolte in incidenti nelle rotonde o a bordo strada.

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